martedì 16 settembre 2008

Cose belle dal Mondo.

Cari miei 4 lettori...4?! Non starò esagerando? Bè, diciamo 3: cari miei 3 lettori, gli ultimi giorni sono stati carichi di notizie a dir poco interessanti. Per trattarle tutte, e bene, avrei bisogno di collaboratori, magari di una redazione; ma a quel punto, tanto varrebbe creare un giornale...
Dunque vediamo il sunto di alcune, poi ne tratterò una nello specifico.

BREVI DAL MONDO DELLO SPORT

1) S. Vettel su Toro Rosso vince il GP d'Italia. E' la rivincita degli ultimi, cosa che fa benissimo allo sport. Le Ferrari arrancano, la McLaren va un pò meglio, ma Massa guadagna su Hamilton. A difesa dell'inglese c'è da dire una cosa: partito 15° ha inanellato una serie mozzafiato di sorpassi sul bagnato, una cosa stupenda. Anche la tattica, basata su un solo pit-stop era perfetta. Poi la pista si è inopinatamente asciugata, ed Hamilton ha dovuto fare una sosta in più per montare le intermedie: da "quasi primo" s'è ritrovato 7°. Pazienza. In verità, avevo già in mente articolo e titolone: "Verdetto della pista, verdetto di dio"..lo terrò in serbo per il GP di Singapore.

2) Il premio "Allocchi d'italia" viene assegnato al Milan ed ai suoi tifosi: a 0 punti dopo Bologna e Genoa (non esattamente Arsenal e Real Madrid) la cosa più bella che i rossoneri hanno saputo mostrare è stato il faccione plumbeo di Zio Fester-Galliani, in tribuna al Ferraris, sul 2 a 0 per i rossoblù. Giuro, avrei pagato per vedere la faccia da culo del Berlusca nel medesimo istante..Non so perchè, ma ho la netta sensazione che avrò modo di godermi l'esperienza (tipo deportivo La Coruna - Milan 4 a 0 in Champions qualche annetto fa) .

GELMINI E LA SCUOLA: GLI OPPOSTI NON SI ATTRAGGONO

La "Dark-suora" di Brescia si ostina a voler smontare quel che rimane della collassante istruzione italiana, e i prof le rispondono con la fascetta del lutto al braccio: reazione da signori contro una signora che di tale ha solo gli abiti in nero-castigato, ma per il resto è una...(lascio l'attributo al vostro buon cuore).

CAPITALISMO E' BELLO: ALITALIA E LEHMAN BROTHERS

Se vi chiedete: "cosa c'entrano una compagnia aerea ed una banca?" allora fate pure a meno di leggere il resto dell'articolo, che tanto non capireste (nessun s'offenda: sto solo parafrasando [MALE] Dante all'inizio del Canto del Paradiso). Queste due aziende hanno vari punti in comune, ma quello che le rende fra loro simili è l'appartenenza alla Borsa. Lo ammetto: non capisco nulla (o quasi!) del mercato borsistico, ma una cosa mi è chiara: con l'entrata in Borsa, capitale reale (cassa, immobili, mezzi di produzione, capitale fisico..) e valore in titoli prendono due strade spesso diverse. Così può capitare che la Parmalat faccia crack, ma le sue fabbriche (=capitale fisico) continuino a "sfornare" latte in tutto il mondo, o che Albacom diventi un colosso delle telecomunicazioni (salvo poi dissolversi) pur avendo solo un'ufficietto di 40 mq. e null'altro. Insomma, totale discrepanza tra il valore tangibile e quello "incorporeo". Se è un discorso da trogloditi della finanza, sono ben contento di esserlo!

ALITALIA

Alitalia è la nostra compagnia di bandiera: non può fallire nè finire in mano agli stanieri. Così sentenziava lo spot elettorale di Berlusconi. Sappiamo tutti come sta andando a finire, e c'è poco da ridere. Mi chiedo solo se tra i 20mila a rischio licenziamento c'è qualcuno che ha votato lo psico nano, e, soprattutto, se è disposto a votarlo di nuovo. Se dice "si", chiamo la neuro...

LEHMAN

Qui il caso è più semplice: le banche non sono più tali, vendono "servizi" (occhio, non "servizietti"...); tra i vari servizi ci sono i mutui. Le banche sono degli istituti filantropici, per cui concedono mutui anche ai possibili insolventi. Capita, però, che gli insolventi si rivelino tali, e che per via di meccanismi chiari come il Cubo di Rubik, siano le banche stesse a diventare insolventi verso i loro creditori (correntisti, società di prestito, finanziarie etc). A questo va aggiunto che le banche fanno investimenti, coi soldi dei correntisti. Di solito vanno bene, ma capita anche il contrario. Già nei giorni scorsi il Governo federale USA è dovuto intervenire per salvare due banche; ma la Lehman no, è diventata l'agnello sacrificale.
Anche in questo caso uno potrebbe farsi delle grasse risate, ma non è opportuno. Oltre ai dipendenti statunitensi, ci sono anche quelli delle filiali estere che hanno chiuso i battenti: altra gente a spasso. Poi, sempre per il "Principio di Rubik", se gli USA vanno a rotoli, il resto dell'occidente li segue. Qui da noi per ora ci dicono di stare tranquilli; mi sbaglierò, ma che credo che Draghi abbia già prenotato un biglietto di sola andata (non con Alitalia, non gli conviene) per le Cayman: si appresta a sparire con la cassa.
Mi permetto un'analisi semplicistica: il problema delle banche USA non sono i mutui o gli affari sballati. Il punto è che l'economia statunitense è basata sul debito estero: ne hanno bisogno per mantenere altissimo il consumo interno. La produzione interna USA è elevata, il mercato interno non è in grado di assorbirla. Il disavanzo della Bilancia commerciale viene sanato vendendo titoli nazionali (in sostanza, il debito viene "venduto" ad altri paesi). E sapete qual'è il paese che ha acquistato gran parte del debito americano? La Cina. Se Pechino esigesse ora, e tutti insieme, i suoi crediti, cancellebbe gli USA dalla Storia. E gli USA farebbero altrettanto con i missili nucleri. Per quanto semplificato, è chiaro che un agire così è insano. Perchè il gioco funzioni però c'è bisogno di una parte di Mondo che rimanga povera, che pur avendo crediti faccia comunque debiti.
Questo vale all'estero ma anche per i cittadini americani: per mantenere quel tipo di economia devono indebitarsi; chidere finanziamenti per una casa più grande, una macchina più lussuosa, un'università più prestigiosa, per la chirurgia estetica..insomma, per tutto ciò che è futile. Se la base non spende, il meccanismo s'inceppa ed il gigante crolla.
Tutti dicono che con l'11/9 il mondo è cambiato; io non lo penso. Altri fatti, come la caduta del Muro, sono stati ben più significativi. Ma dall'89 vi è stata un'accelerazione progressiva degli eventi, che dal 2000 è diventata una vera e propria corsa; purtroppo la direzione è nefasta. Il mondo è alla ricerca di un nuovo equilbrio; i potenti hanno sentenziato che il capitalismo è la risposta (sai com'è, cancellato il Comunismo...), ma nel giro neanche vent'anni dall'icona del capitalismo cominciano ad arrivare scrichiolii sempre più preoccupanti.
Speriamo davvero di non fare la fine dei topi.

2 commenti:

V ha detto...

E'da un pò di tempo che non visito il tuo blog...sorry!E anche che me ne strasbatto dell'attualità perché questo mondo mi fa sempre più schifo,l'Italia è in discesa libera verso la fogna e ogni volta che mi sintonizzo su un TG mi viene voglia di sangue e sterminio.
Dunque,grazie per il riassunto dei fatti salienti,da oggi il tuo blog costituirà la mia fonte di informazione su questioni che faccio fatica,sinceramente,a comprendere(senza contare il fatto che dei TG ufficiali non è che mi fidi tanto).

V ha detto...

(*Ho dimenticato un accento sulla E) XD