lunedì 8 settembre 2008

Obbligati ad essere cattolico-cristiani?

Il post quotidiano inizia con un sentito ringraziamento per il mio caro amico Cesco che mi ha segnalato la notizia ed i relativi links per informarmi ed approfondire. Cesco, grazie! Posso offrirti un posto da collaboratore? A gratis, s'intende!

Ma veniamo alla notizia, praticamente ignorata dalla tv e dalla stampa principale. L'assessore all'istruzione della Regione Veneto, E. Donazzan, dopo una notte insonne causa indigestione di crauti al risveglio elabora quella che deve esserle sembrata un'epifania: come peggiorare la già disastrata scuola pubblica italiana? Non ridete, la concorrenza della Gelmini è cosa seria!

La Donazzan è però altrettanto battagliera, e l'idea da lei partorita ha qualcosa dell'incredibile: rendere obbligatorio l'insegnamento della religione cattolica per tutti, stranieri compresi (a proposito di quest'ultimi: la brava Elena, evidentemente in fase di riscaldamento, aveva proposto di introdurre delle quote per il loro accesso alla scuola), da tenersi durante le ore di lezione della bistrattatissima "Educazione civica". Parrebbe incredibile, ma sia il Presidente della Regione Veneto, Galan, che la Dirigente scolastica del Veneto, Palumbo, hanno immediatemente bocciato la grande idea della Donazzan, con motivazioni che vanno dal fatto che la materia è sottoposta al Concordato col Vaticano del 1984 (e quindi una Regione non può scavalcare lo Stato in questa materia) sino ad altre di semplice buonsenso.

Partita chiusa? Non credo, di solito "sparate" come questa hanno più l'obiettivo di sondare l'umore, piuttosto che di mirare direttamente al "bersaglio grosso"; è possibile che ora si prosegua per altre strade, cercando di ottenere in qualche modo un risultato similare. Certo bisognerà impegnarsi alacramente, visto che dovrebbe essere il Parlamento a gestire addirittura una revisione del Concordato...E ritengo che nemmeno sulla sponda vaticana sarebbero tutti d'accordo su di una tale prospettiva.

Fin qui la notizia; ora mi sembra il caso di sottolineare altri aspetti forse meno evidenti. Negli ultimi anni, dimenticando secoli della nostra storia, abbiamo cominciato a considerare l'immigrazione un problema a tutto tondo, una realtà a noi estranea che mai prima avevamo vissuto (ridicolo...). Se fai finta di scordarti che la maggior parte degli immigrati lavorano, pagano le tasse etc, che spesso sono i nostri imprenditori ad assumerli in nero, così come sono quasi sempre affittuari italiani a stiparli in palazzine inagibili, e vedi solo gli episodi di cronaca nera, allora è facile considerarli un fastidio da eliminare al più presto. Sono tante, in questo senso, le leggi e le varie ordinanze di sindaci, ma non è questo il momento di parlarne.

Il tentativo di escluderli od assimilarli alla nostra cultura (ma la religione cattolica può essere considerato un nostro tratto distintivo? siamo quasi tutti battezzati, ma quanti praticanti? quanti effettivamente credenti? siamo più figli dell'Illuminismo che del cattolicesimo) proprio nell'ambito maggiormente deputato al confronto sulle differenze, all'insegnare la propria storia condividendo quella altrui, è un brutto segnale; denota una volontà di collocarsi al di sopra, in perchè detentori di valori superiori. All'altro non rimane che essere assimilato o andarsene. Quasi torniamo alla "missione civilizzatrice", quell'obbligo morale che aveva l'occidente nei confronti degli arretrati popoli africani ai tempi del colonialismo.
La cosa più triste è che iniziative come queste vengono partorite e tranquillamente esposte da personaggi che stanno nei luoghi più alti (e magari quindi più rarefatti: sarà una questione di ossigeno?) dei centri decisori, dove, a rigor di logica, dovrebbero starci persone assennate e capaci...Ma perchè in Italia potere e deficienza si accompagnano così strettamente?

2 commenti:

V ha detto...

Ogni giorno si peggiora sempre di più in questo paese...E se ci fai caso la decadenza ha subito un'accelerata da quando è salito al soglio pontificio quel pastore tedesco delle SS.Coincidenza?Sta di fatto che viene concesso a chiunque di dire delle cose atroci e NESSUNO,neanche quelli che si definiscono comunisti o pseudo di sinistra,dice che sono cose che ci allontanano sempre di più dal mondo civilizzato.
Non lo so,domani,dopo il pompino mattutino,a qualcuno verrà l'idea di reimpiegare gli extracomunitari nelle piantagioni di cotone!

salvatore RO ha detto...

Se non ci hanno già pensato, è solo perchè da noi piantagioni di cotone non ce n'è...