lunedì 20 ottobre 2008

Io non sono razzista, è lui che è negro!

Presa coscienza dei fatti degli ultimi giorni, bisogna avere il coraggio di dirlo apertamente: QUESTO GOVERNO ODIA L'ISTRUZIONE.
Della riforma Gelmini abbiamo già parlato, ma le recenti proposte della Lega Nord sono di una demenza allucinante. In sintesi: la lega propone di mettere i bambini stranieri in classi differenziate (composte solo da stranieri) in modo da favorirli nell'apprendimento della lingua italiana. Ora, dovrebbe essere lapalissiano anche per un leghista (il cui QI medio è simile a quello di un bradipo mentalmente lesionato) che, considerato che il cervello di un bambino è in grado di apprendere una lingua in pochi mesi stando il più possibile a contatto di chi la parla, mettere insieme bambini tunisini, rumeni, serbi etc non li favorirà certo nell'apprendimento! Avessero detto: "organizziamo corsi pomeridiani per i bambini stranieri che sono più in difficoltà", questo avrebbe avuto un senso, ma così...Senza considerare poi l'aspetto dell'integrazione: è proprio necessario mettere i bambini stranieri in classi a parte in modo che venga sottolineata la loro "diversità"? Quale fine psicologo esperto dell'infanzia ha ispirato la proposta leghista?
Non credo sia il caso di farsi intortare dalle giustificazioni che la Lega apporta alla sua tesi; giustificazioni per altro insufficienti e prive di qualsiasi fondamento. La vera anima della proposta leghista viene fuori dalle parole dell'assessore provinciale all'istruzione di Vicenza. Riporto integralmente la segnalazione fattami dal mio valente collaboratore, Salati Francesco, che ha "naso" nello scovare le notizie più interessanti:

[...] Cambiando discorso, non posso non segnalarti l'interpretazione veneta della proposta leghista delle classi differenziate per gli stranieri.
L'assessore provinciale all'istruzione di Vicenza, Forza Italia, propone di sperimentare queste classi d'inserimento per stranieri nelle quali, oltre all'italiano (senza trascurare la religione cattolica) va insegnata l'igiene, "perchè anche gli odori possono essere fonte di pregiudizi ed emarginazione".[...]

Quindi: gli stranieri, tra le altre cose, puzzano pure: bisogna insegnarli l'igiene, a 'sti bongo-bongo! Questo è razzismo, razzismo allo stato puro!
Non so quante, ed in che modo, delle proposte leghiste diverrano legge. Mi auguro solo che gli insegnanti, ove si trovassero ad aver a che fare con siffatte leggi, se ne infischino e, civilmente, disobbediscano.
All'ignoranza si può rispondere solo con la superiorità della Conoscenza.

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