Antefatto
Il Ministro della Pubblica Istruzione, On. M.Gelmini, ha dichiarato che i docenti meridionali affossano il livello della scuola italiana (siamo agli ultimi posti, in Europa); varerà quindi dei corsi di elevamento professionale per i docenti di Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia. Prevedibile risentimento da parte di professori, esponenti del Pd, rappresentanti di categoria sindacali...ed altrettanto prevedibile smentita e rettifica della sciura ministro.
Fatto
Intervistata da un'emittente radiofonica, conferma le cose dette nella rettifica; l'intervistatrice, però, a microfono spento (ma non era ovviamente spento per davvero!) chiede alla Gelmini ragione della sua prima uscita, e quella, candidamente, ammette che la sua sparata è dovuta alla bocciatura (la 2° di fila) del figliolo del senatur, l'On. Bossi. (cito, per chi non ne avesse memoria, la dichiarazione di Bossi: "i nostri ragazzi vengono vessati da professori meridionali e forestieri").
Conclusione
L'ineffabile Gelmini non ha ancora avuto bisogno di smentire il fuori-onda, in quanto la cosa non è stata trattata in nessun modo dai mezzi d'informazione...E posso capirlo: tra la crisi osseta, strupri di turisti, la mancata assegnazione dei diritti tv in chiaro per l'imminente stagione calcistica, ci sono cose più importanti di cui parlare!
Chiosa
Ma siamo sicuri che il fatto abbia moderata importanza? Siamo di fronte ad un ministro che bellamente sancisce l'incapacità di parte dei lavoratori italiani (nello specifico, i docenti del sud), senza riportare una sola cifra statistica, una casistica, ed esempio, di gravi negligenze di questi professori...e soprattutto senza tenere conto delle condizioni di difficoltà e degrado del tessuto sociale con cui molte scuole meridionali hanno a che fare quotidianamente (e spesso riescono a fare il proprio lavoro con encomiabile diligenza e spirito di sacrificio). Ovviamente, non esiste lo stereotipo della scuola del nord, linda, attrezzatissima, stimolante per gli studenti, che prepara i futuri premi Nobel, e la scuola del sud, sporca, scalcinata, gestita da assenteisti, in cui gli studenti fanno quel che gli pare nell'indifferenza generale. Questo può esistere solo nella mente di Calderoli e dei suoi accoliti. Ma le parole della Gelmini si accodano ad altre proferite da esponenti del Governo, che disegnano non più semplicemente un'Italia a due velocità, ma un nord gravato da un sud succhiasoldi e succhiarisorse. Il federalismo fiscale ora e la secessione in futuro sono i veri obiettivi a cui personaggi come la Gelmini puntano.
Considerazione finale
La mia esperienza scolastica ha avuto i suoi alti e bassi. Non mi sono mai posto il problema della provenienza geografica dei miei professori (anche se, in verità, non ricordo molti accenti foresti). Ho studiato in istituti tanto nuovi o quasi, quanto cadenti. L'unica esperienza veramente negativa l'ho avuta con una docente (di italiano e latino) del nord, ciellina e, forse, leghista, che adorava punirmi ben oltre i miei demeriti. Ma non per questo ho fatto generalizzazioni!
Evidentemente la Gelmini non possiede questa capacità di discernimento...
mercoledì 27 agosto 2008
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2 commenti:
Che dire...Dinanzi agli abissi della mente umana si rimane sempre esterrefatti!Ma questo donnino addetto all'Istruzione,cosa ha fatto al Presidente per meritarsi cotanto onore?Se per accaparrarsi le Pari opportunità la Carfagna si è data alla fellatio,per il Ministero della Pubblica Istruzione come minimo si sarà fatta ammanettare e inc*****!
Osteria delle ministre paraponziponzipò
mah,l'idea della gelmini a pecora, con i polsi ammanettati alla testiera del letto (di quelle in ferro battuto..) con lo psico-nano dietro che stantuffa non è proprio delle più estasianti...comunque, se per diverse parlamentari si può sospettare che l'incarico se lo siano guadagnato sul materasso, anzichè sul campo, di certi improbabili ministri (vedi tremonti) cosa siamo autorizzati a pensare???
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